MINDFUL EATING
Mangiare con consapevolezza con intenzione e attenzione
E' un percorso per lo sviluppo della consapevolezza alimentare basato sulla mindfulness.
Il Protocollo MB-EAT (Mindfulness based eating awareness training) è un training di consapevolezza basato sulla mindfulness che si applica all'alimentazione, ideato da Jean Kristeller.
E' un percorso in 9 incontri per imparare a ri-regolare l'equilibrio tra fattori fisiologici e fattori non relativi alla nutrizione che condizionano la spinta ad assumere cibo.
Questo viene conseguito aiutando la persona a riconnettersi con l'autentico senso di fame e di sazietà e ai propri stati interni.
OBIETTIVI:
- Diventare consapevoli delle infinite possibilità che abbiamo a disposizione per nutrirci, imparando a selezionare il cibo;
- Utilizzare i 5 sensi per la scelta degli alimenti, che siano soddisfacenti per noi, ma nutrienti per il corpo;
- Riconoscere le nostre abituali risposte al cibo;
- Diventare consapevoli del senso di fame e di sazietà;
- Portare l'attenzione al momento presente;
- Individuare i pensieri disfunzionali che conducono all'alimentazione compulsiva
Come la mindfulness, la mindfulness eating mira all'autocura, alla cura di sè come nostra responsabilità
Mindful eating: mangiare con consapevolezza
LA MINDFULNESS
La mindfulness (presenza del cuore) è un atteggiamento di consapevolezza di tutto ciò che accade nel momento presente.
La mindfulness deriva dalle pratiche di meditazione introdotte da Jon Kabat Zinn, un biologo americano, ed è stata inglobata nella medicina occidentale e ufficializzata come terapia alla fine degli anni '70.
Ne sono conseguiti diversi protocolli, sviluppati nel Nord America e in Europa, che hanno integrato con altre tecniche.
"Porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, al momento presente, in modo non giudicante, non critico e di accettazione" (Jon Kabat-Zinn 2003)
- La mindfulness è essere consapevoli dei propri pensieri, delle proprie emozioni e delle sensazioni fisiche nel momento in cui le proviamo.
- Con la pratica coltiviamo la possibilità di liberarci dagli schemi reattivi abituali che guidano i nostri pensieri, emozioni, azioni (li disattiviamo). Ci consente di staccare il pilota automatico (stimolo/risposta), di disattivarlo.
- Promuove l'equilibrio emotivo, la scelta consapevole.
- Richiede l'accettazione e la saggezza di lasciare andare ciò che non è modificabile, ciò che non è in nostro potere.
Dott.ssa Stefania Fontaneto Psicologa Psicoterapeuta Borgomanero (NO)
Iscr. Albo Psicologi del Piemonte dal 16/09/96
P.IVA: 01772500037