APPROCCIO ROGERSIANO CENTRATO SULLA PERSONA - Psicologa Psicoterapeuta Stefania Fontaneto| Borgomanero NO|Ornavasso VCO

Dott.ssa Stefania Fontaneto Psicologa Psicoterapeuta
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APPROCCIO ROGERSIANO CENTRATO SULLA PERSONA

Alla base di un approccio psicoterapeutico c’è una visione della natura umana e dei meccanismi di cambiamento, da cui dipende il metodo di cura.

L’approccio rogersiano centrato sulla persona, di orientamento fenomenologico-esistenziale, fa riferimento alle teorie di Carl Rogers (1902-1987), psicologo clinico statunitense che applicò il metodo scientifico alla pratica psicoterapeutica.

Questo approccio sottende una visione olistica e ottimista della natura umana che si basa sul rispetto della persona e sulla fiducia nelle sue potenzialità di recuperare il proprio equilibrio.

Rogers sottolinea l'importanza di instaurare una modalità relazionale accogliente e facilitante, la necessità di sicurezza e calore umano nel rapporto terapeutico, l'idea che l'essere umano possiede una propensione innata alla realizzazione di se stesso, l' unicità del mondo interiore di ogni paziente, l'accettazione, il non giudizio, ascolto ed empatia, attenzione al qui e ora.



La psicoterapia rogersiana centrata sulla persona
Il fine della terapia è quello di creare delle condizioni favorevoli che permettano alla tendenza attualizzante, la forza di base presente nell’individuo che è all’origine della crescita e dello sviluppo di ogni persona, di operare così che la persona possa crescere verso la propria autorealizzazione.

Il compito del terapeuta è quello di accompagnare in un viaggio verso un miglior funzionamento, creando le condizioni facilitanti per il cambiamento, affinché la persona possa permettere alle proprie risorse interne di agire e possa spontaneamente utilizzare le proprie potenzialità per trovare nuovi equilibri e realizzare una miglior qualità di vita.

L’approccio rogersiano è un approccio non direttivo perché da’ importanza alla relazione e a ciò che avviene nella relazione.
Il valore della relazione terapeutica dipende dalla qualità dell’incontro interpersonale tra terapeuta e cliente. La non direttività non significa passività.

E’ importante che la persona sia motivata ad intraprendere un percorso e che percepisca  nel terapeuta quelle che Rogers ha definito come le tre condizioni necessarie e sufficienti che il terapeuta deve possedere affinché si manifesti il cambiamento:
accettazione positiva incondizionata, empatia e congruenza.
Attraverso un’accettazione che abbassa le difese e una comprensione empatica si aiuta l’altro al cambiamento.
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